domenica 30 dicembre 2018

A presto...

Vorrei che tu sapessi leggere o che almeno capissi quello che ti dico. Chi l'avrebbe mai detto che una lezione di vita avresti potuto darmela anche tu? Da te ho imparato che la gratitudine non sempre viene ben interpretata dagli esseri viventi. Il tuo altruismo e la tua infinita dolcezza non sono stati premiati. Sento già un enorme vuoto ma sorrido se penso a tutti i momenti trascorsi insieme in questi otto mesi. Voglio solo dirti grazie e non temere, la mia gratitudine è sincera, sei l'essere migliore che abbia mai conosciuto. Verrò a trovarti presto. Aspettami, mio piccolo amico... il mio cuore è casa tua...https://www.facebook.com/salvatoredolmettiwriter/?ref=bookmarks

domenica 9 dicembre 2018

Oltre gli sguardi...


 L'immagine può contenere: una o più personehttps://www.facebook.com/salvatoredolmettiwriter/

Stasera vorrei averti qui accanto a me, che sia sul divano o a passeggiare sotto la pioggia mano nella mano. Vorrei incantarmi per ore a guardare il tuo viso, chiudere per un attimo gli occhi e pensare: ma quanto è bella!
Parlare di tutte le cose belle che abbiamo vissuto insieme, ricordare qualche episodio divertente e ridere a crepapelle come abbiamo sempre fatto. Vorrei passare con te ogni singolo istante delle mie giornate anche se a volte è bello sentire la tua mancanza e più ti vivo e più mi chiedo come fanno tutti quelli che si lamentano e sognano la libertà lontani da chi li ama. Non so darmi una risposta, non me lo so spiegare, so solo che ci sei tu e questo basta a rendere tutto più bello. Esserci per te mi fa sentire più forte e per questo mi piace spesso ricordarti che sei la cosa più bella che abbia mai visto.
Ne abbiamo di tempo, resta ancora un po', sai mi sono perso tanto di te quando nella mia vita non c'eri...

mercoledì 14 novembre 2018

Lo spirito di un guerriero...

https://www.amazon.it/sogno-Brandon-Salvatore-Dolmetti-ebook/dp/B06XP6Y3V5
Impara a camminare da solo, accetta doni dalla vita, accetta le rinunce che essa ti pone, combatti le tue guerre e mostra sempre il tuo sorriso migliore...

mercoledì 7 novembre 2018

Passeggiando...

“Brutta questa strada”, borbotta una signora. Poi non parlotta più nulla. Silenzio. Il suono di chi è costretto a ricredersi. Anche lei è inciampata in uno scorcio di ristoro.
Così Napoli ti mantiene in vita, con ritmiche espansioni della mente e della gabbia toracica tra inspirazioni, ispirazioni, respiri, sospiri e patemi. Napoli è la malinconia che ci porteremo dietro quando penseremo a lei.

sabato 22 settembre 2018

Per sempre...

https://www.facebook.com/IlSognoDiBrandon/



La camera era accogliente, la luce era cupa e le tende di velluto rosso alle finestre davano un senso di eleganza. A vederla poteva considerarsi la stanza segreta dei sogni di tutti i giovani innamorati. Dopo che lei ebbe spento le luci, Raoul  si chiuse in un inquietante silenzio. Sharon era bella, irresistibile e lui la desiderava. La sentiva come qualcosa di suo. Sentiva dentro un enorme senso di appartenenza. Si conoscevano da qualche giorno, una settimana forse, andando a memoria. Raoul la voleva per sé e quel momento era finalmente arrivato. Si sedette su un lato del letto prendendosi la testa fra le mani e i suoi lunghi capelli scivolarono sul viso.
  «Cos'hai Raoul?»  Chiese  la ragazza accarezzando il tono e avvicinandosi a lui.  
  «Niente.» Rispose con distacco.  Si desideravano, erano attratti l’uno dall’altra come una calamita ma non si erano mai baciati. Si guardavano con l’amore negli occhi fin dal primo giorno. Il loro sentimento era sincero eppure più volte Raoul aveva esitato quando stava sul punto di baciarla.
  «Allora prendimi, cosa aspetti?» Sharon gli poggiò il ginocchio sul petto. Quella gamba era perfetta e lui incrociando il suo sguardo cominciò ad accarezzarla. La conosceva. La conosceva da sempre. Quel corpetto nero e le autoreggenti erano da infarto. Nessun uomo avrebbe potuto resisterle, nessuno.
  «Non posso amarti Sharon, non ho l’età per poterlo fare!» Si scoprì a dire sottovoce. La ragazza continuava a guardarlo negli occhi cercando di trovare una spiegazione alla frase che aveva ascoltato..
  «Pensi di essere troppo grande per me?» Chiese in un timido sorriso.
  «Sono grande abbastanza da non poter sprecare la tua giovinezza.» Incrociò il suo sguardo con una tale sincerità negli occhi ma Sharon continuava a non capire il perché di quello strano discorso.
  «L’età è solo un numero e tu ed io siamo coetanei.» Sharon lo spinse sul letto stendendosi su di lui, iniziò a baciargli il collo e lentamente ad aprirgli la camicia. Si avvicinò alle sue labbra ma Raoul si protrasse. Il desiderio dentro di lui cresceva a dismisura ma si limitava a non andare oltre le carezze. Cedette per un istante alla tentazione di sfiorare con le labbra uno dei suoi seni, quando lei lo scoprì ma prontamente allontanò le sue labbra.  Sentiva di non poter più resistere, di non potersi più controllare. L'eccitazione cresceva con il desiderio ma entrambi in quel momento avevano desideri diversi. 
  «Non ti piaccio?» Chiese la ragazza accortasi di quello strano comportamento.
  «Il fatto è che mi piaci troppo.»  Le rispose sincero. Era proprio quel forte desiderio ad impedirgli di agire.
  «Allora prendimi, voglio essere tua.» Sussurrò lentamente sfiorandogli l’orecchio.
  «Per sempre?»
  «Per sempre!» 
  «Ti ho ritrovata…» Sharon non comprese il significato di quelle parole ma le sentì vere.
  «Prendimi Raoul.» E lui si sentì libero di agire. Cominciò a baciarla con una passione che lei non aveva mai provato. Ribaltó la situazione e si stese su di lei baciandola in ogni parte del corpo.  Se avesse avuto un'esitazione ormai era troppo tardi non poteva più fermarsi. Sentì di essere pronto, e partendo dal ventre avvicinò la bocca prima ai suoi seni poi al collo. La guardò per un istante negli occhi e le sorrise.
  «Per sempre.» Ripetè la ragazza ma notò qualcosa di diverso nello sguardo di lui. Il richiamo del desiderio era troppo forte per potersene preoccupare. Raoul  la stringeva forte e nessun momento poteva essere più sincero di quello, riprese a baciarla fino a tornare nuovamente al collo.
  «Per sempre…» Disse ancora poi un urlo straziante di dolore pose fine a quella passione. Un rivolo di sangue gli colava dalla bocca dopo che aveva affondato i suoi denti nel collo della ragazza. Si sollevò leggermente e le accarezzò il viso con delicatezza. La guardò ancora per ammirarne la bellezza e si rattristó. Si maledisse di non averle detto la verità. Vegliava su di lei da quando era nata e aveva aspettato che diventasse donna per farsi avanti. Non voleva farle del male ma lei gli aveva detto: per sempre! E lui durante i suoi 750 anni non si era ancora abituato a stare senza di lei.
  «Per sempre, mia sposa.» Sharon ben presto si sarebbe risvegliata

mercoledì 19 settembre 2018

Me e il mare...

https://www.facebook.com/IlSognoDiBrandon/
Non ho mai misurato la vita in giorni, mesi o anni ma in strade, montagne e chilometri che ogni volta mi separavano dal mare...
Buongiorno lettori!

venerdì 14 settembre 2018

L'immenso valore del brivido di un attimo...

https://www.facebook.com/IlSognoDiBrandon/

Troppo poco accontentarsi di un bacio come quando il sole ti accarezza la pelle.
Con pudore e indecenza le mie carezze, laddove il brivido e più intenso. Il mare rumoreggia e il vento fa svolazzare i tuoi capelli sul mio viso. Anime che si amano, corpi che si mescolano sulla sabbia umida, fuoco, passione…  ti bacio in ogni parte del corpo, sento le tue unghie dietro la mia schiena. Tutto è così intenso da non sembrare vero, questo momento voglio che tu lo ricordi per sempre. Un altro bacio come la pioggia bacia le foglie, voglio sentirti ancora e ancora sopra di me, scivolare dentro di te e ancora i tuoi capelli fra le nostre labbra. Sento il tuo odore, il tuo sapore mentre mi sussurri di continuare, abbiamo solo questo momento, potrei continuare all’infinito ma questo limite rende tutto più speciale e violentemente dolce.